Patrimonio dell’Umanità“ Le Antiche Faggete Primordiali dei Carpazi e di Altre Regioni d’Europa”

29 Agosto 2021 Off Di Pasquale Tritapepe
Foto – Immagine di una Faggeta – da Sito Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise

Le Faggete d’Europa sono patrimonio dell’Unesco.A quelle,che già ne fanno parte se ne sono aggiunte altre 15 ed altre ancora potrebbero essere inserite.
L’unico sito di questo tipo che collega così tante componenti. Copre aree in Albania, Austria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Croazia, Repubblica Ceca, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ucraina, rappresentando attualmente il sito seriale con la proprietà più vasta. Ciò richiede una collaborazione oltre i confini e testimonia lo stretto rapporto della faggeta con la cultura europea.

Come ricorda il Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise, tutto è iniziato nel 2007 con il riconoscimento di 10 aree nella Repubblica Slovacca e in Ucraina come “Faggete primordiali dei Carpazi”: un patrimonio mondiale transfrontaliero fin dall’inizio. Con l’iscrizione delle “Antiche faggete della Germania” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 2011, il sito è stato ampliato di cinque nuove componenti cui si sono aggiunte, nel 2017, ulteriori 63 aree dislocate in 10 in dieci paesi europei.

Ogni faggeta vetusta è unica a livello globale per le caratteristiche di clima, suolo, flora e fauna. Il faggio ha dimostrato di essere perfettamente adattabile a diverse condizioni climatiche, geografiche e fisiche. È una specie molto competitiva e si afferma un po’ ovunque: dai terreni ricchi di calcare a quelli sabbiosi poveri di nutrienti, dalla montagna alla pianura, da condizioni più umide a quelle più aride. Il nostro sito del patrimonio mondiale riflette quasi l’intero spettro dei tipi di faggete
dalle montagne al mare.

La storia di espansione del faggio. La sua storia di successo inizia 12.000 anni fa, alla fine dell’ultimo periodo glaciale, allorquando, uno spesso strato di ghiaccio copriva vaste parti d’Europa. Le foreste di faggio erano sopravvissute solo come piccoli resti nell’Europa meridionale. Con l’innalzamento della temperatura e lo scioglimento dei ghiacciai, il faggio ha cominciato ad espandersi verso nord, dalle sue aree di rifugio.
Questo processo di ricolonizzazione di vaste sezioni di un continente da parte di una singola specie arborea è ancora in corso ed è unico al mondo.

la faggeta è l’habitat preferito di moltissime specie di flora, fauna e funghi. I boschi di faggio sono ombrosi, bui in estate e possono anche sembrare poveri di specie rispetto ad altre foreste miste di latifoglie. Questo, tuttavia, non è valido per una faggeta primordiale o vetusta: i boschi di faggio con un’elevata quantità di alberi vetusti, legno morto in piedi e a terra, forniscono un habitat ideale per molte specie di flora e fauna. Si stima che le foreste di faggi ospitino fino a 10.000 specie di animali.