Siccità – Cambiamenti Climatici – Incendi

17 Agosto 2021 Off Di Pasquale Tritapepe
Lago di Penne prosciugato

Il caldo torrido ha provocato incendi in tutta la Penisola e le grandi isole.
Un territorio devastato! I Cambiamenti Climatici, dei quali si parla continuamente, sembra che non trovino nessun ostacolo nel loro insesorabile procedere. Eppure, i buoni propositi e le belle parole, per esprimerli, non mancano certo: transizione ecologica, sostenibilità, sono espressioni che si rincorrono di minuto in minuto giorno dopo giorno.

Il mondo mostra il fianco e soffre per la fragilità di un sistema globale, che rinnova voti, firma accordi, prende impegni, ma, che nei fatti, è ancora poco efficiente nel contrastare certi fenomeni.

Tra i problemi, che sono tornati ad affliggerci, c’è la siccità con un ben poco saggio utilizzo della risorsa idrica, che in alcuni luoghi del nostro Paese, preda di temperature assai elevate, provocano gravi conseguenze.
Il caso che vi proponiamo è quello della diga di Penne, in quella parte dell’Abruzzo conosciuta come Vestina per l’antico popolo che l’abitava un tempo, molto lontano.

Il bacino della diga di Penne è il risultato dello sbarramento del fiume Tavo ed è stato concepito per una portata di 11 milioni di metri cubi, ma l’immagine che potete vedere, realizzata lo scorso 9 agosto 2021, spiega in che stato si trovi ora, senza bisogno di aggiungere parole.

Una situazione che sta provocando pesanti conseguenze sull’equilibrio ambientale, la gestione della biodiversità, la mancanza d’acqua per le nostre esigenze di vita quotidiana e tra queste anche per l’irrigazione dei campi.

Gli agricoltori dell’area vestina sono molto preoccupati e alcuni potrebbero subire un tracollo della loro attività

Il Consorzio di Bonifica Centro, proprio il 9 agosto, ha disposto la chiusura della diga per garantire un minimo di risorsa idrica alla flora e la fauna del lago, che è anche area protetta, ma nei giorni seguenti ha cercato di garantire un rifornimento agli agricoltori,che ne facevano esplicita richiesta,con due punti di approvvigionamento nel territorio di Colecorvino,nel quale giunge acqua prelevata dalla Sinistra del Fiume Pescara.

Tutti gli agricoltori di quella zona,indipendentemente da cosa producano,sono colpiti da questa crisi!
Ho avuto un serrato scambio di messaggi con un imprenditore agricolo,che esponeva le proprie ragioni,stigmatizzando come a canoni rilevanti,corrisposti al Consorzio di Bonifica,ci si aspetterebbe una contropartita dello stesso livello,per garanzia di fornitura idrica, interventi di manutenzione,per sistemare una rete di condutture obsolete.

E’ una situazione che dovrebbe essere affrontata con decisione ed un ruolo importante spetta alla Regione Abruzzo.
Sappiamo che il Consorzio di Bonifica Centro dovrebbe essere in grado di dare il via ad importanti lavori nella diga che dovrebbero renderla più efficace per tutte le delicate funzioni che svolge.

Sappiamo che si lamenta mancanza di fondi (e lo sappiamo da sempre) ma forse, oggi, sono necessarie nuove idee e progetti e la capacità di realizzazione che devono essere riferiti ad una condizione climaticamente estrema, le cui conseguenze dovrebbero essere ormai prevedibili, ma delle quali prendiamo atto quando si verificano problemi come questo o quelli diametralmente opposti come grandinate e alluvioni che sappiamo si possono verificare da un momento all’altro.

Vi esortiamo a seguire la puntata di Agricoltura Oggi (in fondo all’articolo), che si occupa di questo problema con i contributi di Francesco Valentini, produttore di vino, Mauro Di Zio, Vice presidente CIA Agricoltori Italiani, e Rocco Pasetti, produttore di vino.

La puntata inizia con le immagini del lago di Penne così come si presentava all’occhio della nostra telecamera il giorno lunedì 9 agosto. Subito dopo, affronteremo il tema della raccolta dati per comprendere l’avanzamento delle variazioni climatiche, in particolare, nella viticoltura; alcune considerazioni di carattere generale su come affrontare il problema, certamente realizzando opere, ma anche con opportune scelte agronomiche.