Coldiretti Lazio pronta alla “Mobilitazione”
2 Novembre 2024Ci sono settori che in regione sono in grave crisi, pertanto si chiede l’intervento del Governatore Rocca, affinchè ascolti le richieste di attenzione degli agricoltori.
“Se ancora non saremo ignorati, sarà mobilitazione”
Il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri (foto Coldiretti) afferma di aver chiesto attenzione ai vertici della Regione Lazio, ma l’assessore competente non risponde ed ecco perché chiediamo l’intervento del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
“La situazione per i nostri agricoltori è drammatica, con cali della produzione che non arrivano a coprire neanche i costi. E questo accade per diverse filiere, dalle nocciole al latte di bufala, solo per citarne alcune, fino alla fauna selvatica, che sta devastando i raccolti e aggredendo i capi ovini e caprini”.
Prima di tutto sono necessari Tavoli di Crisi, per trovare soluzioni possibili, per le diverse emergenze.
Una prima richiesta era stata inoltrata il 24 settembre all’Assessore Guancarlo Righini e riguardava
la necessità di fermare l’importazione di latte di bufala congelato, ma anche della cagliata estera e di fermare l’utilizzo improprio del fusore; si chiedeva anche lo stanziamento di 15 milioni di euro da destinare agli allevatori, per la polverizzazione del latte congelato.
Con un’altra azione, Coldiretti Lazio ha richiesto di un ulteriore Tavolo di crisi per il settore delle nocciole, che ha subito un calo di oltre il 50% del raccolto, con punte del 70% in alcune zone e lo stanziamento di 5 milioni di euro per un fondo mutualistico.
Altri 5 milioni di euro sono stati richiesti per realizzare un piano di ricostruzione del patrimonio ovicaprino.
Anche qui, nei territori del Lazio c’è preoccupazione per i danni provocati dalla Fauna Selvatica e Coldiretti denuncia il caso delle pecore sbranate dai lupi, sbranano migliaia di ovini e caprini, con perdite che arrivano fino a 250 mila capi. Unallarme tale, che i pastori sono persino costretti a dormire in auto per sventare attacchi ai loro allevamenti allo stato brado