Progetto per il Distretto Rurale delle Colline Teramane
2 Novembre 2024E’ una iniziativa del GAL Terreverdi Teramane, che mercoledì 31 ottobre ha presentato i risultati delle fasi del così detto “pre – incubatore”, nella quale c’è stata un’azione sul territorio, a stretto contatto con le realtà produttive, chiedendo un concreto apporto per la valorizzazione del territorio, esortandole a perseguire la strada dell’innovazione, che porta benefici anche come premialità, previste dalle politiche del Gal.
La peculiarità dei Distretti Rurali sta nel rappresentare una identità storica e culturale omogenea che distingue i singoli territori; in questo senso essi devono agevolare la realizzazione di progetti, che esprimano l’integrazione tra le attività agricole e le altre realtà produttive. Nel rispetto di questo principio, dovranno essere prodotti beni e servizi, ad esempio per favorire coesione sociale e inclusione; sicurezza alimentare e riduzione dello spreco; sostenibilità ambientale.
L’incontro si è svolto in una delle sedi del GAL Terreverdi Teramane, quella di Mosciano Sant’Angelo, con gl’interventi di Pasquale Cantoro, presidente del GAL; Fabrizio Luciani, presidente del CdA della
Partners srl, che ha seguito tutte le fasi di progettazione per il distretto rurale.
“Il progetto è nato già prevedendo un forte sviluppo “dal basso”; lo ha detto il presidente Cantoro, che ha continuato affermando: ” Quello era il presupposto fondamentale, affinché il territorio avesse un ruolo attivo. Questa convinzione si è rafforzata man, mano che acquisivamo evidenze dalle analisi condotte, ma soprattutto nel momento del confronto si è potuto verificare la voglia di dialogare e partecipare.
Abbiamo appreso tante lezioni, ma soprattutto la centralità delle persone e delle relazioni per il successo del
DIRU, come progetto del territorio, per il territorio.
I membri devono essere soggetti attivi e protagonisti, persone fisiche che condividono saperi e cercano relazioni per meglio affrontare le sfide in un’ottica di competizione-collaborazione”.
Nel corso dell’incontro, di particolare interesse sono stati gl’interventi degl’imorenditori
In particolare, sono intervenuti Matteo Montecchia del Frantoio Montecchia, Walter D’Ambrosio di Terra di Ea; Manuel D’Elpidio di Podere Francesco, Roberto Cerquitelli della Tenuta Sant’Ilario, Paolo Savini
De Strasser di Abbazia di Propezzano, Simone Renzi del pastificio la Nuova Chitarra, Chiara
Cantoro della società agricola Cantoro, Luigi Diubaldo dell’azienda agricola Diubaldo.
“La nostra proposta –ha detto Walter D’Ambrosio di Terra di Ea- ha messo al centro
l’ottimizzazione delle risorse e del sapere condiviso. Noi che siamo una realtà ben organizzata e
suddivisa in vari comparti ci mettiamo a disposizione per condividere sia gli spazi che le
conoscenze affinchè le piccole aziende possano pianificare e operare meglio nel loro lavoro”.
L’idea di Simone Renzi del pastificio la Nuova Chitarra si è basata su supporto di una logistica
sostenibile per le piccole aziende. “Abbiamo immaginato – ha concluso- un Agrihub, una
piattaforma integrata che offra soluzioni complete per la gestione della logistica dei magazzini.
Questo nell’ottica di avere un unico polo per agevolare, anche in visione dei costi, le aziende di
piccola dimensione che facendo piccoli numeri fanno fatica a gestire le spedizioni in breve tempo”.