UE/ Parlamento approva Regolamento Sementi!

26 Aprile 2024 Off Di Redazione online

E’uno degli ultimi atti del Parlamento Europeo: approvato il nuovo regolamento relativo alle sementi.Herbert Dorfmann, europarlamentare sudtirolese, che ne è il relatore, spiega che non è stato un risultato facile da conseguire, perché si doveva far accettare che le varietà tradizionali potessero essere commercializzate a livello locale.
Anche gli agricoltori sudtirolesi si dichiarano soddisfatti delle nuove norme.
Antonia Egger, Presidente dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi, afferma: “Abbiamo chiesto una soluzione adeguata per i nostri agricoltori che desiderano conservare le loro sementi. Questa è possibile solo se i nostri conservatori locali possono distribuire le loro sementi. Siamo quindi felici che il nuovo regolamento lo permetta. È un enorme passo avanti per la diversità delle colture”.

Dorfman spiega che con il nuovo regolamento UE sulle sementi si raggiungerà una “armonizzazione e ridefinizione del quadro giuridico attuale”, perché non meno di dieci regolamenti esistenti sono stati integrati in un unico testo.

“L’obiettivo principale era garantire che gli agricoltori, che acquistano semi, talee o giovani piante, potessero essere certi di coltivare effettivamente ciò che è riportato sull’etichetta”,ma era necessario che s’introducesse l’obbligo della certificazione delle sementi commercializzate: “È un’ulteriore protezione per gli agricoltori, che possono così essere sicuri di seminare o piantare i semi giusti”

L’europarlamentare sudtirolese si è tuttavia espresso a favore di esenzioni per gli agricoltori che coltivano vecchie varietà su piccola scala,oppure che propagano varietà locali,o che promuovono nuove varietà tramite l’incrocio con quelle antiche.
Infatti, per loro, la certificazione si può considerare superflua, poiché il mercato è locale e i clienti sanno cosa stanno acquistando,fin dall’inizio”

Secondo Dorfman, il nuovo regolamento sulle sementi garantirà maggiore certezza giuridica, soprattutto a vantaggio di chi si batte per la biodiversità, perché sarà protetto legalmente e non dovrà più superare ostacoli burocratici.
Il regolamento favorirà lo scambio di sementi tra agricoltori e le attività delle organizzazioni impegnate nella conservazione della diversità delle varietà e delle specie.

Dopo l’approvazione del Parlamento europeo, è ora necessario raggiungere un accordo con gli stati membri,ma si dovrà attendere la prossime elezioni, prima che il Consiglio Europeo possa valutare il provvedimento, valutarlo e renderlo effeetivamente operativo.