Coldiretti sul Tartufo Bianco: Quotazioni in Crescita!

16 Ottobre 2021 Off Di Redazione online
Foto – Una Tartufaia!

Coldiretti ci fa conoscere il prezzo medio del tartufo, condizionato dal lungo periodo di siccità.
Vola il valore del “Bianco” che raggiunge i 450 euro all’etto,quotazione del tartufo di Alba, punto di riferimento a livello nazionale.
L’analisi oldiretti mostra come si sia raggiunta la stessa valutazione del 2017, mentre era di 350 euro nel 2013, 500 euro nel 2012. Sono considerate pezzature comprese tra 15 – 20 grammiè molta attenzione nelle regioni più vocate, Piemonte, Marche,Calabria,,Umbria, Molise,Toscana, Lazio.

Il Tuber magnatum Pico, anche detto tartufo bianco pregiato si sviluppa in terreni che devono restare freschi e umidi,sia nelle fasi di germinazione che in quella di maturazione.

L’arrivo della pioggia fa sperare cercatori e appassionati che affollano le mostre, le sagre e le manifestazioni dedicate al tartufo. In Italia sono circa 200.000 raccoglitori ufficiali, che riforniscono negozi e ristoranti, per un business stimato, attorno al mezzo miliardo di euro, tra fresco e trasformato.
Il Tartufo è molto importante, soprattutto per le comunità delle aree interne, per le quali rappresenta una importante integrazione di reddito, con effetti positivi anche sulle presenze turistiche.

Foto – Altra Immagine di una Tartufaia

In Abruzzo, il comparto coinvolge oltre 7mila cavatori per oltre 200 quintali di tartufo annui ( Coldiretti informa che sono stime, sicuramente al ribasso, soprattutto considerando che negli ultimi anni sono nati numerosi impianti tartufigeni, che hanno aperto ottime prospettive di mercato)
L’Abruzzo è un territorio con caratteristiche idonee sia per il tartufo bianco, che per il nero pregiato, tipico della stagione invernale ( la raccolta inizierà ai primi di dicembre). Può raggiungere quotazioni di oltre 600 euro al Kg.

Coldiretti ricorda anche altre varietà, che hanno buo valore in terra d’Abruzzo, e dunque il nero “uncinato” (autunnale, il cui valore può raggiungere i 400 euro al Kg) e il “bianchetto” (più piccolo del bianco pregiato, con quotazioni dai 300 ai 400 euro al kg). C’è anche il tartufo estivo (raccolto da maggio a settembre) che quest’anno ha registrato quotazioni, tra gli 80 e i 100 euro/kg)

La ricerca dei tartufi  era già praticata dai Sumeri e oggi ha raggiunto livelli, molto elevati.

Foto – Tartufaia danneggiata dai cinghiali

E’ un FUNGO che vive sotto terra ed è costituito in alta percentuale da acqua e da sali minerali, assorbiti dal terreno, tramite le radici dell’albero con cui vive in simbiosi.
Nascendo e sviluppandosi vicino alle radici di alberi come pino, e leccio, la sughera e la quercia, il tartufo, assume colorazione, e matura profumi e sapori, proprio in base alla specie arborea, vicino alla quale si è sviluppato.

La forma, invece dipende dal tipo di terreno: se è soffice il tartufo si presenterà più liscio, se invece è compatto diventerà nodoso e bitorzoluto, a causa delle difficoltà di trovare spazio.

Coldiretti condivide con noi anche informazioni sul Tuber Magnatum Pico, conosciuto anche come Tartufo Bianco Pregiato, che si sviluppa in terreni che devono restare freschi e umidi, sia nelle fasi di germinazione che in quella di maturazione.