Vino – Trend non positivo che preoccupa ancora ISMEA e Unione Italiana Vini
21 Luglio 2023Oggetto – Osservatorio consumi ISMEA-Nielsen-IQ
Si conferma una tendenza che penalizza i vini di media alta fascia, confermati dalla rilevzione Istat sulle esportazioni di vino nel primo quadrimestre e sulle vendite nella Grande distribuzione in Italia nel primo semestre.
Nel primo quadrimestre, le performance del vino italiano nel mondo segnano un calo tendenziale dello 0,7% nei volumi e un +2% nei valori (export attestato a 2,36 miliardi di euro).
Il semestre nella Gdo italiana si chiude invece con una contrazione del 3,9% sul fronte dei volumi accompagnato da un +3,5% nei valori (a 1,38 miliardi di euro).
Entrambe le performance evidenziano le difficoltà di un 2023 in cui il surplus dei costi di produzione influisce in media per il 10% sul prodotto finito a fronte di incrementi dei prezzi di vendita molto più bassi, sia nelle piazze estere che interne.
Anche non considerando le vendite di vino sfuso ( venduto comunque a prezzi bassi) il livello dei volumi commercializzati oltreconfine sarebbe più negativo (-3,5%), con i vini imbottigliati a -4,2% e le Dop, in particolare, a -6,9%.
la tendenza al ribasso si conferma anxhe nella Grande Distribuzione, sulle bollicine, dove il trend è a favore degli spumanti low cost (+8,6% volume) che fissano il prezzo a 4,6 euro/litro, quasi il 40% in meno della media del Prosecco.
Per lo spumante del Nord-Est più venduto al mondo, che ha alzato i propri listini in coerenza con la crescita dei costi delle materie prime, il semestre si chiude con un -5,8% in termini volumici in particolare per effetto del brusco stop della Docg.