AVI – Associazione Vallicoltori Italiani
29 Agosto 2021E’ la prima associazione italiana che riunisce i pescatori delle valli costiere, che producono branzini, orate, anguille, cefali e sogliole in maniera del tutto naturale seguendo il metodo biologico (ovverosia: non si utilizzano mangimi artificiali, neppure farmaci), e affidando l’alimentazione dei pesci esclusivamente alle risorse marine presenti (gamberetti, anellidi, molluschi e larve), salvaguardando così sia l’ambiente sia l’integrità dell’ecosistema vallivo», spiega il presidente Paolo Ciani, che è anche il responsabile dei vallicoltori di Confagricoltura Emilia Romagna.
La nuova organizzazione vuole tutelare gli interessi dei vallicoltori e al contempo contrastare le criticità ambientali che provocano danni incalcolabili e irreversibili proprio alle risorse naturali;una condizione,che richiede una difesa attiva della biodiversità.
Il Presidente Ciani descrive gli attuali ambiti dell’Associazione,che comprendono la quasi totalità delle valli costiere private dell’Emilia-Romagna, dal Ferrarese al Ravennate, per un’area di 4.000 ettari.
Tuttavia,lAVI intende allargare la propria base associativa oltre i confini regionali con l’obiettivo da un lato di sviluppare la vallicoltura estensiva, dall’altro di fare squadra insieme a Regione, enti universitari e pubblica amministrazione, per intercettare le risorse messe a disposizione dalla nuova PAC e in particolare dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, FEAMPA 2021-27», sottolinea il neo presidente.
L’impegno di AVI è definito in 4 punti: l’istituzione di un tavolo di lavoro regionale per la vallicoltura;l’attivazione di uno Sportello unico per la semplificazione delle procedure, al fine di ridurre l’eccessiva burocrazia (*)); la formulazione di un piano urbanistico particolareggiato che includa le tipologie e i materiali utilizzabili per gli interventi strutturali (arginature di difesa interna ed esterna, restauri conservativi degli immobili e ripristini di canali, argini e dossi); 4) l’inserimento della vallicoltura estensiva, con il suo piano finanziario specifico, tra gli indirizzi prioritari del FEAMPA 2021-27(**)
L’equilibrio degli habitat naturali è messo a dura prova e il Presidente Paolo Ciani,ritiene che una delle azioni prioritarie debba riguardare il contrasto alla siccità, sollecitando il potenziamento di un adeguato sistema idrico:
“La circolazione idraulica all’interno delle valli costiere non è sufficiente a creare ossigenazione e a mantenere livelli di salinità ottimali. Quindi si ritiene essenziale – l’appello di Paolo Ciani – garantire il funzionamento dei canali di collegamento verso il mare”.
Il Presidente di AVI,Paolo Ciani, sarà affiancato dal vicepresidente Aldo Tasselli,che avrà specifico incarico di consulente tecnico scientifico.
Marcello Bonvicini, presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, esprime soddisfazione per la costituzione della nuova aggregazione: “i produttori del pesce “di Valle” faranno valere le proprie istanze comuni e condivise, sui tavoli non solo nazionali, ma anche europei, ponendo al centro i temi della sicurezza alimentare e dell’ambiente, la valorizzazione di un prodotto unico, naturale, e la tutela del territorio e della biodiversità”.
(*) (queste aree vallive rientrano tra i siti della Rete Natura 2000, soggetti a vincoli ambientali, strutturali e gestionali spesso troppo onerosii
(**) ( Il Fondo Europeo per le Attività Marinare la Pesca e l’Acquacoltura)