CIA Agricoltori Italiani Lavoratori Stranieri Come Risorsa

28 Ottobre 2021 Off Di Redazione online
Agricoltura – Dossier Statistico 2021 – Lavoratori Stranieri Indispensabili

L’organizzazione del mondo agricolo analizza l’incidenza della  manodopera straniera nella gestione agricola. Una presenza, ormai strutturata, che  rappresenta  un terzo della forza lavoro complessiva.

Secondo dati, fonte Centro Studi e Ricerche IDOS, a fine 2020 i lavoratori nati all’estero e occupati nei campi in Italia sono 357.768, su circa 900.000 addetti totali, e concorrono al 29,3% dell’occupazione complessiva in termini di giornate lavorate.

In piena pandemia, le imprese agricole sono state spesso in sofferenza proprio per la mancanza di manodopera stagionale, soprattutto nelle regioni del Nord Italia, dove si concentra oltre l’85% dei lavoratori con permesso di soggiorno stagionale. Secondo CIA Agricoltori Italiani, , le difficoltà sono state maggiori, anche a causa degli enormi ritardi nella pubblicazione del decreto flussi.

Secondo CIA,  c’è da aggiungere che la sanatoria prevista nel 2020, è stata mal strutturata nei tempi e nelle modalità e  non ha portato grandi risultati, con solo il 14% delle istanze di regolarizzazione presente dal settore primario.

Ora è tempo di lavorare a migliorare le politiche migratorie, con un approccio che presupponga l’abbandono definitivo delle misure di emergenza e segni l’avvio di interventi seri ed efficaci sull’immigrazione, basati su due priorità: lavoro e integrazione.

Per quanto riguarda il proprio impegno, Cia  informa che sta portando avanti il progetto nazionale “Rural Social ACT”, che punta sull’agricoltura sociale come modello vincente per promuovere processi virtuosi di inclusione e re-inserimento socio-lavorativo dei migranti, prevenendo e contrastando il fenomeno del caporalato e delle agromafie, attraverso la creazione e il potenziamento di una rete nazionale di collaborazioni multi settoriali e integrate tra mondo agricolo, servizi sociosanitari, settori della formazione e dell’accoglienza.

Il progetto, finanziato dal Fondo FAMI e dal Ministero del Lavoro e supportato dal Forum Nazionale Agricoltura Sociale, vede Cia come capofila, insieme a 30 partner tra Reti Nazionali, cooperative, consorzi, Ong e Associazioni (Per approfondire, segnaliamo il link www.ruralsocialact.it).