Il Favoloso Volo degli Storni in Formazione: immagini sempre affascinanti. Ma, perché lo fanno?

Un volo di uccelli che affascina anche gli scienziati, che continuano a studiare questo modello di comportamento. Le due immagini che vi propongo, sono state realizzate in campagna, nei pressi di Civitaquana, in provincia di Pescara. Le ha “catturate” la nostra inviata speciale, Maria Giovanna R. che ha voluto condividere questo particolare , emzionante momento: sono spettacoli che la natura ci dona e che forse, talvolta, ignoriamo, anche perché troppo presi dalla routine quotidiana, in aree fortemente urbanizzate.

Facciamo insieme una rapida ricerca, magari interloquendo con l’intelligenza artificiale,  che ( guarda guarda) ci fa notare che questo peculiare modo di volare degli storni ha una definizione, che è “murmuration”. Ogni storno si comporta per imitazione degli altri ,che gli sono più vicini, fino a sette compagni di viaggio ciascuno… E così via! Questa tecnica di volo consente loro anche di proteggersi da agguerriti predatori, forse stuoendoli e confondendoli.
La velocità media di ogni storno si aggira intorno ai 43 km ora: è una velocità , che gli scienziati considerano quella più coerente con la sua struttura.
Ad una formazione di Storni possono partecipare anche 750.000 individui, che comunicano tra di loro ed è questo uno dei motivi, che interessano i ricercatori.
Per il premio Nobel 2021, l’italiano Giorgio parisi, li ha studiati proprio per comprendere le leggi della fisica che possano spiegare l’interazione di uno storno con il gruppo.

Vi lascio alla vostra ricerca, per saperne di più; anche se desidero aggiungere solo un altro quesito al nostro amico IA
(preferisco definirlo in italiano e non con l’acronimo english AI)
Questi voli di storni, rappresentano un problema per l’agricoltore?
Il nostro IA risponde che gli agricoltori temono ben altro, anche se  danni gli storni in formazioni così agguerrite possono efgfettivamente darli.
La risposta di IA, più coerente, è questa:”gli storni preferiscono volare dove ci sono oliveti e vigneti, ma non disdegnano anche altre altre colture. In primavera, preferiscono piccoli invertebrati!

Alla prossima curiosità. Se vi va inviatvostre immagni, o brevi video, con qualche descrizione e il via libera ad utilizzarle. Potete utilizzare info@agricolturaoggi.it