Prandini – Coldiretti: ” Bene Alleanza contro Allarmi in Etichetta”
30 Gennaio 2023Il Ministro dell’Agricoltura si è attivato, per stringere un’alleanza con gli altri due grandi produttori di vino in UE, Francia e Spagna, per contrastare il via libera all’etichetta obbligatoria, che definisce il vino pericoloso, per la salute.
Italia, Francia e Spagna, rammenta il presidente Ettore Prandini, rappresentano insieme quasi una bottiglia su due (47%) prodotte nel mondo” e stanno predisponendo un documento comune, per fermare le etichette ingiustamente allarmistiche sul vino che non tengono conto delle quantità consumate, dopo il via libera della Ue all’Irlanda.
L’Unione sta operando, già da tempo, per scoraggiare i consumatori a d assumere bevande alcooliche, includendo anche il vino, ad esempio considerandole, tra i prodotti da escludere dai finanziamenti europei, per la promozione nel 2023,. Un pericolo, sventato anche grazie all’intervento della Coldiretti, che rivendica il proprio ruolo e si congratula con il Ministro Lollobrigida, che con la sua azione cerca di creare un fronte unito, per fermare quello che definisce un approccio ideologico, nei confronti di un alimento come il vino che fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea e conta diecimila anni di storia e le cui tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso, mentre in Italia si hanno riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 A.C.
Si tratta di difendere un settore del Made in Italy che ha scelto da tempo la strada della qualità, caratterizzata per circa il 70% da DOCG e IGT ( con 332 vini a denominazione di origine controllata (DOC), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita e 118 vini a indicazione geografica tipica (IGT) riconosciuti in Italia, e il restante 30% per i vini da tavola.
Coldiretti ricorda, inoltre, che l’Italia è il principale produttore ed esportatore mondiale con oltre 14 miliardi di fatturato in un settore che dal campo alla tavola garantisce 1,3 milioni di posti di lavoro.
“E’ del tutto improprio assimilare l’eccessivo consumo di superalcolici tipico dei Paesi nordici al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come la birra e il vino che in Italia è diventato l’emblema di uno stile di vita lento, attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre all’assunzione sregolata di alcol” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “il giusto impegno dell’Unione per tutelare la salute dei cittadini secondo la Coldiretti non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate”.