5 febbraio Giornata contro lo Spreco alimentare!

5 Febbraio 2023 Off Di Redazione online
Tanta frutta buona e preziosa: impariamo a non sprecarla!

“Ancora oggi il 14% del cibo prodotto a livello globale viene perso, tra la fase del raccolto e la vendita al dettaglio e il 17% della produzione alimentare viene sprecato, con il maggior contributo da parte delle famiglie (11%), seguito da ristoranti (5%) e dalla vendita al dettaglio (2%).

La crescita della popolazione, che incide sull’aumento della domanda di cibo e della povertà alimentare, rende lo spreco un problema sociale, economico e ambientale molto serio.

Basti pensare che sprecare cibo domestico costa ancora 9,2 miliardi di euro agli italiani, il doppio delle somme stanziate dal governo per contrastare il caro-energia e, se consideriamo anche lo spreco di risorse ed energia per produrre il cibo, il costo totale può arrivare a sfiorare i 16 miliardi.

Proprio a causa di questi numeri è necessario continuare a fornire informazioni utili ai cittadini per promuovere stili di vita sostenibili e comportamenti responsabili per ridurre gli sprechi, proteggere l’ambiente e garantire una sicurezza alimentare per tutti”

Quanto letto, è parte della comunicazione di Martina Donini, Commissario Straordinario Nazionale dell’U.Di.Con.Unione per la Difesa dei Consumagtori, che descrive l’Italia, quale Paese Virtuoso, nel quale è vigente  la Legge 166/16, che ha semplificato il quadro normativo in materia di recupero alimentare, incentivando aziende, esercizi commerciali e ristoratori a donare il cibo in eccesso e consentendo a tutti gli enti no profit di beneficiare degli alimenti, per sostenere le persone bisognose.

Martina Donini descrive un’Italia, nella quale,  quotidianamente fioriscono iniziative di organizzazioni, associazioni, aziende e cittadini, volte a responsabilizzare le imprese del settore, della GDO e i consumatori attraverso campagne di sensibilizzazione ed azioni solidali anti spreco.

“Lo spreco e le eccedenze alimentari sono un tema etico di grande rilevanza ed oggi più che mai, l’adozione di modelli di produzione e di consumo responsabile si rendono indispensabili per contrastare le difficoltà di accesso al cibo. Dobbiamo continuare su questa linea rispetto alla gestione del problema, cercando di adottare tutti quei criteri di responsabilità che gli esperti raccomandano  da anni, adottando i criteri per la corretta conservazione del cibo o  dell’acquisto di materie prime,  solo per necessità, quindi  senza alcuno spreco”