Europa – Pesca: passi in avanti per il contenimento della riduzione dello sforzo pesca.

15 Dicembre 2021 Off Di Redazione online

Da una nota stampa, ricevuta dall’eurodeputato della lega, Lorenzo Viviani, firmata con i colleghi europarlamentari Rosanna Conte Massimo Casanova Valentino Grant e Annalisa Tordino.

Il vertice del Consiglio Ue AgriFish sulle quote di pesca nel Mediterraneo ha migliorato la proposta iniziale della Commissione Ue, portando la riduzione dello sforzo di pesca per il comparto dello strascico nel West Med (Mediterraneo Occidentale) dal 7,5% al 6% nel 2022, ma lascia non poche ombre sul 2023 e su come venga declinato il sistema dalla TAC (Totale Ammissibile di Catture) sul gambero. La richiesta di Bruxelles di introdurre periodi di fermo per i palangari è stata solo rinviata di un anno, mentre non c’è ancora chiarezza sulla questione dell’Adriatico legata alla Eurocrazia (Burocrazia dell’Unione Europea) della CGPM (Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo) e alla disparità tra le lunghezze delle imbarcazioni superiori o inferiori a 24 metri, una questione che causerà malessere nelle marinerie.
Tornando allo sforzo di pesca, l’accordo in Consiglio prevede che la riduzione possa diminuire ancora del 4%, se gli Stati adotteranno, su base volontaria, misure tecniche per favorire la selettività delle catture.
Per quanto riguarda questo punto, si dovrà  evitare che si mettano in atto forme di concorrenza sleale tra i Paesi membri.

Uno spiraglio di ottimismo, concludono gli europarlamentari, ma una situazione del comporto, comunque sempre difficile.