Le idee green di tanti giovani italiani possono davvero cambiare il modo!
11 Novembre 2021Una notizia non di giornata, ma comunque interessante. Una comunicazione di Coldiretti, che con una informazione sola, dà rilievo ad iniziative di imprenditori che vogliono distinguersi per buone idee nel rispetto della sostenibilità.
C’è la storia di Giovanni Zuanon che ha inventato il primo Agri-drive in dove gustare buonissimi spuntini a km zero e birra artigianale in piena campagna, davanti a un bel film, nella propria auto, in compagnia dei propri familiari e amici senza nessun rischio di contagio e garantendo sicurezza e distanziamento.
Rosa Ferro, campana utilizza lo scarto delL’aglio che produce in azienda, che ha pensato di trasformare in fogli di carta senza l’aggiunta di componenti chimici. Il risultato è una carta elegante e delicata che diventa supporto per scrivere o disegnare.
Un’altra buona idea green? Nel mare della sua regione, le Marche, Chiara Meriti combatte contro l’inquinamento del mare, facendosi carico di costi e sforzi per selezionare la plastica che si ritrova nelle reti dal pesce e di trasportarla a terra per affidarla a chi sa come smaltirla.
Sentite questa:fa pensare alla vecchia nonna del corsaro nero: Ivano Fodda produce un supergin della nonna a base di sa pompìa, che è un agrume tipicamente sardo., coltivato proprio dalla nonna Luisa, che sa bel combinarlo con l’essenza di ginepro: è un liquore che in Sardegna sta avendo grande successo.
Leggete questa:è formidabile! Un giovane friulano ha inventato un robot pensato per aiutare chi delle disabilità, a soddisfare il proprio desiderio di coltivare l’orto. Lorenzo Flavia, il giovane imprenditore di Coldiretti, ha predisposto il braccio meccanico, con semplici comandi, che passano attraverso una applicazione per pc o smartphone: i comandi attivano un meccanismo che realizza fisicamente l’orto. Le persone danno il comando che serve (semina, ara, bagna, etc) e il braccio meccanico esegue concretamente il lavoro.
Basterebbe questo per entusiasmarci, ma non è tutto! In Abruzzo, c’è un giovane che ha pensato di reinventarsi ” Casaro a Domicilio” Alessio D’Annunzio con un furgone coibentato, dotato di guanti e mascherina, ha concordato le consegne in apposite cassette fuori dell’abitazione, per evitare qualunque tipo di contatto e tutelare la salute dei più fragili, a partire dagli anziani soli.
Se non siete stanchi di leggere, ecco le altre idee vincenti dell’Oscar Green Coldiretti di quest’anno!
Eì Toscana,Valentina Rossiello che ha cominciato a è produrre la prima birra al carciofo studiando come l’amaro dell’ortaggio può accompagnarsi bene ad una antica ma sempre giovane bevanda, la birra. Da Oscar è anche la scelta radicale di veri e propri cambi vita, quello di Andrea Tagliabue che ha abbandonando l’alta finanza londinese per dedicarsi con successo alla campagna lombarda e alla produzione di marmellate di piccoli frutti con il metodo del sottovuoto o di Federica Basile che da operation manager di Amazon ritorna a Rosarno, in Calabria, e si dedica alla fattoria agricola più hi-tech del Sud Italia. Attraverso il processo di fermentazione e la combustione del biogas tutti gli scarti agricoli vengono trasformati in energia pulita, mentre i resti della fermentazione diventano concime organico per le coltivazioni di foraggi, che alimenteranno poi gli allevamenti. Tra i finalisti – continua Coldiretti – c’è anche l’idea Martina Bodda, piemontese che ha saputo dare e valore agli scarti della cantina, trasformando i filtri del vino in richiestissimi oggetti di design, complementi d’arredo, componibili, scomponibili e riadattabili. Molto emozionante è la storia di Marco Bertoncelli, agricoltore emiliano di terza generazione, che in piena tempesta Covid, decide di dedicarsi ai tanti che vivono una condizione di forte difficoltà e solitudine fornendo le sue primizie biologiche alla mensa gestita dall’Archidiocesi di Bologna e incaricandosi anche delle consegne.
Una bomba di polifenoli è invece l’agribibita antiage prodotta nel Lazio da Elena Gramiccia, una bevanda non alcolica a base di estratti di foglie di olivo biologiche con aggiunta di succo di melograno, limone e zucchero. È un concentrato di benessere con le migliori sostanze dell’olivo, gli antiossidanti contenuti in incredibili quantità nelle foglie. Federico Pedrolli invece arriva in finale con il sidro della movida. Antiche varietà di mele del Trentino sono state recuperate e accostate al luppolo e a essenze innovative, con metodologie di lavorazioni imprevedibili e tecniche di invecchiamento ereditate dalla tradizione brassicola ed enologica italiana.
Andrea Liverani invece conquista l’oscar della Coldiretti con una start up con la quale ha attivato una partnership per un progetto di rete sperimentale sull’agricoltura di precisione di ben 10 aziende agricole in Sardegna. L’obiettivo è quello di evitare lo spreco d’acqua e somministrare solo il concime e il fertilizzante strettamente necessario. Il progetto che prevede un monitoraggio aereo settimanale sta già dando ottimi risultati sia nel risparmio idrico che dei fitofarmaci.
Lungimirante – afferma la Coldiretti – è l’idea del marchigiano Giovanni Togni che in periodo Covid si rimbocca le maniche e diventa cuoco contadino che non solo consegna porta a porta i suoi prodotti, ma anche i suoi gustosi piatti. Il caciocavallo podolico invece viene prodotto da Salvatore Ladaga che, insieme ad altri allevatori custodi, ha creato in Basilicata una rete che è anche una occasione di sviluppo per realtà dinamiche locali che guardano al turismo del gusto. Da Oscar Green della Coldiretti c’è anche la preziosa esperienza di Andrea Signorini un agricoltore eroico che fa impresa agricola in alta montagna contenendo i dissesti e le frane e garantendo le vie di comunicazione in Toscana.
Tra le proposte eccellenti quest’anno, ci sono anche quelle a sfondo sociale come quella di Alessandro Bruno che tra le altissime montagne della Valle d’Aosta ha costruito la fattoria della felicità o quella di Giulia Baldelli che in Veneto propone un’oasi felice, un vero e proprio giardino delle meraviglie per le persone con fragilità.
Il mondo, in fondo, può essere davvero più green!
Fonte Coldiretti – mese di settembre 2021