Pomodoro di Pachino l’IGP che guarda al Futuro e non al Passato!
18 Ottobre 2021
Nel titolo,c’è una sintesi che ci è sembrata molto interessante da proporre, per iniziare: è un passaggio nella relazione del Prof.Rosario Pignatello, Direttore del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute dell’Università di Catania.
In questo articolo, si parla delle proprietà di questo pregiato prodotto della terra siciliana, e delle tecniche agronomiche, per miglioralo sempre più. Argomenti, che sono stati oggetto di un incontro di lavoro
( 12 ottobre 2021) , nel quale i relatori hanno sviluppato i temi delle Proprietà Nutraceutiche Del Pomodoro di Pachino IGP; il tema del Riutilizzo degli scarti della filiera produttiva e dunque della Sostenibilità di questa eccellenza del territorio.
Secondo il prof. Pignatello “Il pomodoro di Pachino cerca di intercettare le grandi tendenze del momento nonostante sia già considerato un’eccellenza”
il Prof. Fabio Galvano-Ordinario di Alimentazione e Nutrizione Umana, nel Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’Università di Catania, sulle proprietà nutrizionali del Pomodoro di Pachino ha messo in evidenza, come “La valorizzazione del “Pachino IGP) non possa prescindere dall’identificazione delle peculiarità di qualità nutrizionale, che conferiscono un valore aggiunto, rispetto al prodotto standard”
Quali sono le sostanze, che rendono nutraceutico il Pomodoro di Pachino ? La risposta è affidata, a quanto presentato dalla Prof. la Prof.ssa Valeria Sorrenti, Associato di Biochimica e Direttore del Dipartimento di Scienze del farmaco e della Salute dell’Università di Catania, che ha parlato proprio delle attività benefiche dei composti bioattivi presenti nel pomodoro: “La trasformazione dei pomodori porta a maggiori indici di biodisponibilità di licopene, pertanto, in ottica di ’economia circolare diventa fondamentale valutare anche il recupero di nutrienti e di molecole bioattive, che si può ottenere utilizzando gli scarti delle filiere produttive, che diventano risorse per lo sviluppo di prodotti funzionali, da impiegare in vari settori produttivi, incluso quello della nutraceutica”.

E’ stata più volte utilizzata la parola “Nutraceutica” Ebbene, desideriamo ricordare che nasce dalla combinazione dei due vocaboli i “nutrizione” e “farmaceutica”, e definisce quella scienza che mira a stabilire quali siano i componenti o i principi attivi degli alimenti, che si rivelano benefici per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie.
Sull’economia circolare, il workshop ha proposto un approfondimento specifico e Paolo Rapisarda, Dirigente di Ricerca CREA, ha indicato una nuova strada da percorrere, per investire su un nuovo segmento, che si basi sull’utilizzo razionale dei sottoprodotti da indirizzare all’industria alimentare cosmetica e farmaceutica, oltre che all’industria mangimistica, ma anche per applicazioni di produzione dei energia, come quella del metano, attraverso processi di digestione anaerobica.
Particolare interesse ha destato l’utilizzo del bombus terrestris liberato in serra per favorire l’impollinazione dei fiori e il divieto di effettuare coltivazioni fuori suolo, in linea con quanto già previste nel disciplinare attualmente in uso, redatto più di vent’anni fa, a dimostrazione delle attenzioni, che si sono sempre avute, per la sostenibilità.

Su futuro del Pomodoro di Pachino IGP, il tecnico del Consorzio di Tutela, il dr. Sebastiano Barone, ha descritto il campo d’azione, sul quale ci si sta già muovendo, che va dall’adesione al Disciplinare di produzione integrata della Regione Sicilia, all’applicazione della Carbonfoot Print, fino alla tecnologia Blockchain.
Il riferimento ai principi della sostenibilità sono ormai diventati una regola inderogabile e su questo punto, il direttore del Consorzio, Salvatore Chiaramida, ha informato sulle intenzioni di renderla chiara nel disciplinare, inserendo sempre più elementi che la definiscano, in quanto requisito, per il quale c’è sensibilità in progress da parte dei consumatori.
Un workshop che ha centrato l’obiettivo, secondo il Presidente del Consorzio di Tutela, Sebastiano Fortunato, perché “ha contribuito a fare il punto sugli aspetti regolatori e sui benefici della nostra IGP “
Workshop del 12 ottobre 2021 martedì – Castello Tafuri in Portopalo di Capo Passero (Siracusa)