L’Obbligo di Rendicontazione della Sostenibilità Aziendale

10 Marzo 2025 Off Di Redazione online

La direttiva europea del 14 dicembre 2022, emanata da Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione, ha introdotto l’ obbligo, per molte aziende, di rendicontare il proprio impatto ambientale, sociale e di governance (ESG)
Tecnicamente viene definito “Corporate Sustainability Reporting Directive” (CSRD), tradotto: Direttiva per la Rendicontazione della Sostenibilità Aziendale.

Attualmente, dopo l’approvazione del così detto pacchetto Omnibus, avvenuto lo scorso 26 febbraio 2025, questo obbligo si applica esclusivamente alle grandi imprese con più di 1.000 dipendenti e con un fatturato superiore a 50 milioni di euro o un bilancio totale di 25 milioni di euro. Questo significa che molte aziende, che invece erano state precedentemente sottoposte a questo obbligo, ora ne sono escluse.

Secondo la Commissione Europea, il Pacchetto Omnibus è importante per semplificare il quadro normativo, sebbene non dev’essere considerato come rallentamento del processo di decarbonizzazione dell’Europa, ma piuttosto la possibilità di ridurre gli oneri normativi e garantire una transizione equilibrata e coerente.

Per Fabio Zambelli, direttore del Consorzio Esperienza Energia (CEE), società che eroga servizi di energy management rivolti alle imprese, la sostenibilità è importante e adottare un approccio proattivo alla rendicontazione dell’ impatto ambientale (ESG) della propria azienda, può migliorare la reputazione aziendale, facilitare l’accesso a finanziamenti agevolati e rafforzare le relazioni con i partner commerciali.
Inoltre, molte grandi imprese stanno imponendo questi criteri anche ai propri fornitori, pertanto, conclude, chi non si adegua potrebbe rischiare di essere escluso dalla filiera.