Dealcolati: bisogna temerli? Coldiretti esorta alla calma, pur restando vigili!
22 Gennaio 2025
Il direttore di Coldiretti Chieti ha pensato fosse utile intervenire con una nota, rivolta agli addetti ai lavori, perché ritiene che si stia diffondendo un allarmismo, non giustificato ( almeno, per il momento).
Domenico Bosco è anche responsabile nazionale del settore vitivinicolo per Coldiretti, e rammenta che quello dei dealcolati rappresenta un mercato ancora limitato e tutto da verificare, nella reale consistenza.
Egli ricorda che il decreto ministeriale, che introduce questa tipologia di vino esclude la possibilità di produrli con riferimento alle produzioni enoiche che abbiano certificazione a Denominazione di Origine e ad Indicazione Geografica.
Con riferimento all’Abruzzo, in particolare ( ma il ragionamento è estendibile) Secondo Bosco, che è anche a capo del settore vitivinicolo di Coldiretti nazionale, il sistema vitivinicolo abruzzese l’attenzione “dovrebbe essere maggiormente focalizzata sulla valorizzazione delle sue eccellenze territoriali, che sono uniche e prestigiose”
Anche il presidente della stessa federazione, Piercarmine Tilli, anch’egli produttore, il vino è e deve rimanere un prodotto agricolo – e ci si dovrebbe concentrare su concetti come consumo responsabile, cultura e conoscenza più che investire in surrogati di bassa qualità che rischiano di ledere l’immagine della nostra principale eccellenza.
Sembrerebbe esserci una dissonanza, tra quanto esposto dal Direttore e dal Presidente, ma Tilli, crediamo, voglia solo precisare che “atteso che la normativa UE ha consentito di chiamare questi prodotti vino” e non bevanda dealcolata a base di vino” , è necessario non perdere la giusta rotta e impedire ad alcuni di pregiudicare l’immagine che l’Abruzzo ha saputo conquistare in prestigio e apprezzamento dei propri prodotti vitivinicoli, diventando un punto riferimento per tutta la Penisola e non solo”.
Per il presidente Tilli, è necessario che il mondo politico e chi ha responsabilità di settore, proseguano nella loro opera di tutela per e valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche territoriali..