Il Ministero ha istituito il Tavolo della Filiera Olivicolo/Olearia
4 Dicembre 2024
Il Tavolo avrà l’obiettivo della valorizzazione del comparto, strategico per l’economia del Paese.
Il Tavolo sarà composto dai principali attori del settore e dovrà cercare soluzioni, necessarie per salvaguardarlo e rilanciarlo, con decisione.
E’ un settore che deve difendere un patrimonio, rappresentato da oltre 1,16 milioni di ettari di oliveti, 619.000 aziende agricole e 4.319 frantoi.
Il decreto con il quale il Ministero ha istituto il Tavolo Tecnico è stato firmato dal Sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra.
Per il Ministero, il Tavolo dovrà considerare la strategicità del settore olivicolo oleario italiano, ravvisando l’opportunità di costituire un luogo di confronto e di coordinamento tra Istituzioni e attori
rappresentativi a livello nazionale per le fasi della produzione, della trasformazione, del
commercio e della distribuzione.

Questo è l’elenco dei componenti del Tavolo Tecnico
a) tre rappresentanti del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle
foreste;
b) sei rappresentanti delle Regioni e Province autonome espressi dalla Conferenza
Stato Regioni;
c) un rappresentante dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA);
d) un rappresentante dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare
(ISMEA);
e) un rappresentante del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi
dell’economia agraria (CREA);
f) un rappresentante per ciascuna delle seguenti organizzazioni professionali:
Confederazione nazionale coltivatori diretti (COLDIRETTI), Confederazione
generale dell’agricoltura italiana (CONFAGRICOLTURA), Confederazione
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
italiana agricoltori (CIA), Confederazione di produttori agricoli (COPAGRI)
Confederazione italiana liberi agricoltori;
g) un rappresentante per ciascuna delle organizzazioni della commercializzazione,
della grande distribuzione organizzata e dei consumatori: Confederazione
Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA),
Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Federdistribuzione;
h) un rappresentante per ciascuna centrale cooperativa: Alleanza delle cooperative
italiane (ACI), Unione Nazionale delle Cooperative Italiane (UNCI);
i) un rappresentante per ciascuna associazione della trasformazione: Associazione
Italiana dell’Industria Olearia (ASSITOL), Associazione frantoiani, Federazione
Nazionale del Commercio Oleario (FEDEROLIO), Unione Italiana Famiglie
Olearie (UNIFOL);
j) un rappresentante per la federazione della produzione a denominazione certificata:
Federazione Nazionale Consorzi tutela Oli Extra Vergini DOP (FEDERDOP);
k) un rappresentante per ogni organizzazione di produttori e loro unioni: Consorzio
Olivicolo Italiano (UNAPROL), Unione Nazionale Associazioni Produttori
Olivicoli (UNAPOL), Consorzio Nazionale degli Olivicoltori (ITALIA
OLIVICOLA), Consorzio extravergine di qualità (CEQITALIA), Filiera Olivicola
Olearia Italiana (FOOI).