Bava di Lumaca: a Cherasco gruppo di ricerca ne studia le proprietà
8 Ottobre 2024E’una sostanza naturale che sembra abbia proprietà terapeutiche sull’uomo, e utile anche nella cura degli animali, come nel caso delle mastiti bovine, per la proprietà d’essere sigillante naturale.
La bava delle lumache funziona anche in agricoltura, perchè contribuirebbe ad aumentare la resilienza delle colture, rispetto alle mutate condizioni climatiche e consentendo la diminuzione dei prodotti di sintesi.
La mastite bovina colpisce dal l 20% e il 40% dei capi di bestiame, è di origine batterica e viene trattata con antibiotici, con le possibili ricadute sullo stato di salute dell’animale e sui prodotti derivati.
Con il trattamento naturale con la bava di lumaca, si potrebbe diminuire l’uso dei farmaci migliorando la salute complessiva della stalla e la sicurezza alimentare dei prodotti, che si ottengono dalla lavorazione del latte.
E’ un campo, sul quale si sta molto lavorando e per migliorare la ricerca, a Cherasco è stato istituito il primo gruppo di studio al mondo, per studiare tutte le possibili applicazioni della bava di lumaca.
Ricordiamo che a Cherasco, provincia di Cuneo, c’è il Polo Elicicolo (allevamento chiocciole) più avanzato d’Europa.
Simone Sampò, Direttore dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura Cherasco, spiega che nella bava di lumaca sono presenti alcune sostanze dalle peculiari potenzialità terapeuriche. Iniziamo dall’allantoina che stimola la rigenerazione dell’epidermide, favorisce l’idratazione e migliora l’aspetto delle cicatrici.
Poi, c’è il collagene che assicura l’idratazione del derma e, in sinergia con l’elastina, mantiene la pelle sana riducendo l’invecchiamento cutaneo. L’acido glicolico aiuta l’esfoliazione dello strato superficiale del derma.
Il prezioso siero, che si ottiene con il così detto Metodo Cherasco è anche ricco di vitamine A, C, E, B1 e B6 dalle proprietà antiossidanti, di amminoacidi e proteineche migliorano l’ossigenazione del dermae di mucopolisaccaridiche migliorano l’idratazione e l’elasticità dei tessuti.
In un passaggio della nota stampa, che stiamo consultando, viene spiegato anche il processo, che il Gruppo di Ricerca sta utilizzando, per conseguire il proprio intento.
E’ stata perfezionata una tecnica che dimezza il tempi per la crescita delle lumache, consentendo di poter incrementare la disponibilità del prodotto, con una tecnica, con specifico diciplinare e urilizzo di uno strumento, ora in attesa di brevetto, che porterà da sei a sessanta litri per ora, la capacità produttiva, facendo anche abbassare i costi di utilizzo del prodotto.
Romano Marabelli è Advisor dell’OMS, per quanto riguarda la sanità animale ed ha dichiarato che la bava prodotta da queste lumache di allevamento è migliore di quella che definiamo per comodità, naturale. Questo perchè in allevamento c’è attenzione anche per la scelta della loro alimentazione, con più garanzia di sicurezza e qualità. Per ottenere questi risultati, il Centro di Cherasco si avvale della consulenza dell’Istituto Zooprofilattico di Liguria Piemonte e Val d’Aosta, diretto da Claudio Ghittino; dell’UNISG, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, enti che assicurano credibilità scientifica al progetto.
Il siero ottenuto dalle lumache sembra sia valido anche per la cura degli animali domestici, che trovano giovamento negli alimenti e nei prodotti curativi in particolare perché efficaci come gastro protettivo e per la cura del derma nei cani e nei gatti per via delle sue già dinostrate sull’uomo, in quanto a proprietà rigenerative, idratanti e protettive.
Per concludere, ricordiamo che la ricerca è stata condotta nei laboratori della Snail Therapy Company, il ramo dedicato alla lavorazione della preziosa bava delle lumache, in collaborazione con Enti di Ricerca tra cui l’Università D’Annunzio Chieti Pescara, UGAA e UGA – Université Grenoble Alpes