Coldiretti su desertificazione e Regolamento UE per il Ripristino della Natura!
18 Giugno 2024
Dalla Sicilia alla Puglia, dalla Basilicata alla Sardegna, si moltiplicano i danni legati alla mancanza di pioggia, che sta praticamente azzerando i raccolti a partire dal grano, dove si stimano cali fino al 70%, campi di foraggi e ed erba medica letteralmente bruciati, coltivazioni di frutta e ortaggi in difficoltà e nubi persino sulla vendemmia e sul raccolto delle olive, secondo il monitoraggio della Coldiretti, mentre nelle stalle continuano a morire gli animali.
Le previsioni Coldiretti sono fosche: a rischio ci sono 330000 posti di lavoro al sud, dove le problematiche diventano ancor maggiori, per l’altra carenza, quella di infrastrutture che impediscano la migliore gestione idrica, non riuscendo a contenere la poca acqua disponibile.
In Sardegna, gli agricoltori sono scesi in campo, sventolando i vessilli Coldiretti, per richiamare l’attenzione delle istituzioni su questi problemi, sentendosi in estrema difficoltà.
Esiste un problema di siccità e desertificazione, dunque, e il Consiglio UE ha dato via libera alla così detta legge per il ripristino della natura, che però il presidente Prandini bolla come ideologica, e critica anche l’approvazione di un’istituzione, che era a fine legislatura: meglio sarebbe stato attendere una nuova lettura da parte dei nuovi organismi, che scaturiranno dalle elezioni, che si sono appena concluse.
Coldiretti rivendita anche l’impegno, per eliminare da quel provvedimento alcune norme, che l’avrebbero ancor più resa negativa per gli agricoltori che molti continuano a considerare nemica della natura.