Furto di Alberi: succede anche questo! Appello ai Cittadini di Confcooperative Fedagripesca Toscana!

19 Febbraio 2024 Off Di Redazione online

Furti di piante dai vivai e aree pubbliche.
Se n’è occupata anche Confcooperative Fedagripesca Toscana, che con il responsabile di settore, Stefano Gori, si è rivolto ai cittadini, con un appello che richiama alla costante attenzione e vigilanza.
Analizzando il preoccupante fenomeno, dal punto di vista sociale, egli definisce inquietante che le piante siano state rubate, appena piantate lungo le strade.
Sembra che questo genere di reato si stia diffondendo, alimentando un vero e proprio mercato nero e le conseguenze sono dannose per l’ambiente, in particolare quello più urbanizzato che delle piante ha certamente bisogno,per migliorare il benessere dei cittadini.
Fermo restando che si tratta di un furto, facendo una ricerca, in un giro di web, abbiamo intercettato questa utile informazione, nella quale si fa riferimento ad una sentenza della Corte di Cassazione Penale, che introduce l’aggravante della violenza sulle cose, prevista dall’art. 625, comma primo, n. 2 codice penale configurabile in caso di abbattimento o recisione dei rami di alberi infissi al suolo, ovvero di sezionamento di tronchi interi, tale da renderli inidonei all’utilizzo programmato.
Tale aggravante non si applica, in caso di taglio effettuato per rendere trasportabile un albero già divelto, destinato alla produzione di legna da ardere, perché non viene considerata  causa di trasformazione o mutamento di destinazione del bene.

L’immagine è tratta da archivio ed è puramente simbolica; per quanto riguarda la sentenza della Cassazione, la notizia è tratta da questa pagina dello studio legale D’Isa