Agrofarmaci Meglio utilizzare i droni: più sicurezza ed efficienza!
25 Novembre 2023
I droni rappresentano uno dei smboli dell’innovazione tecnologica. Il loro impiego in campo militare e civile sta diventando uno dei mezzi, più utili per effettuare operazioni complesse, senza diretto coinvolgimento dell’uomo.
Per questo, anche in agricoltura, l’utilizzo dei droni è considerato di gran rilievo.
Uno degl’impieghi possibili è quello della distribuzione di agrofarmaci, che il Europa, al momento, è ancora vietata. Si ritiene, tuttavia, che anche nei 27 paesi dell’Unione, presto questa pratica potrà essere ammessa.
Si procede, intanto, con la sperimentazione.
Un’azienda, la Flowdron in base all’esperienza maturata, ha concluso che con i droni, nell’irorazione dei campi con agrofarmaci, si ottiene maggiore sicurezza per gli operatori, migliore utilizzo delle sostanze, maggiore economicità.
Drone Sky 53
Oggi, nel nostro Paese, che deve osservare le regole dell’Unione Europea, i prodotti fitosanitari possono essere erogati, solo con mezzi, che si muovono a contatto con la terra e, avvertono gli esperti dell’Azienda, con il rischio di contaminazione da elementi patogeni, che a volte vengono trasportati dalle ruote dei mezzi agricoli, che si muovono tra i filari e nei campi.
Con i droni, questi problemi non esistono ed essendo attivati e mossi da sistemi elettronici e motori elettrici, non inquinano l’ambiente con le emissioni tipiche dei mezzi a combustibile fossile.
Con i trattamenti, effettuati con l’ausilio di geo-localizzazione tramite GPS, è possibile distribuire il prodotto con una precisione elevata, garantendo una maggiore efficacia del trattamento, anche riducendo il “livello di deriva”, cioè l’ampiezza della nuvola di fitofarmaci, che risulta essere più piccola rispetto a quella che prodotta, utilizzando i mezzi tradizionali, con il positivo effetto che il trattamento risulterà essere più dettagliato e anche più economico.
Infatti, questi particolari droni utilizzano “ugelli rotativi”, al di sotto delle eliche, che appunto contribuiscono alla precisone dell’irrorazione.
Tutti questi vantaggi si traducono anche con più sicurezza per gli operatori, che non sono costretti ad essere in contatto con le sostanze da irrorare.
Francesco Zaini, presidente di Flowdron, ha dichiarato che è intenzione dell’Azienda di portare in Italia i risultati delle sperimentazioni che si stanno facendo all’estero, e mostrare alle istituzioni i vantaggi concreti dell’utilizzo dei droni, così da poter dare un utile contributo, per far sì che si possa finalmente giungere alla modifica della normativa.