Slow Food – Abruzzo protagonista al Cheese!

11 Settembre 2023 Off Di Redazione online

Vi proponiamo questa parte della presentazione dell’evento di Bra ( 15 – 18 settembre) nella quale sarà protagonista l’Abruzzo, con i suoi territori e i suoi pastori. Note curte dall’Ufficio Stampa Slow Food.

Anche quest’anno l’Abruzzo è protagonista di Cheese, la manifestazione internazionale dedicata ai formaggi a latte crudo e alla loro biodiversità, a Bra (Cn) dal 15 al 18 settembre 2023.

Organizzata da Slow Food e Città di Bra, con il supporto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero del Turismo e del Ministero del Turismo, la 14esima edizione riunisce un popolo di pastori, casari, affinatori e appassionati intorno al claim Il sapore dei prati, per sottolineare come dal latte di animali alimentati al pascolo derivino i formaggi migliori, rispettosi dei territori, del benessere animale e della nostra salute.

Nell’edizione 2023 il Mercato italiano e internazionale torna a riunire casare e casari da ogni latitudine. Sono quasi 400 gli espositori presenti da tutte le regioni italiane e da 14 Paesi. Protagonisti i Presìdi Slow Food, che riflettono patrimoni di pascoli, razze animali, latti e abilità manuali, e gli Affinatori, che con il loro lavoro imprimono ai formaggi anima e identità, curandoli fino alla maturazione. Oltre naturalmente agli imperdibili Laboratori del Gusto e Appuntamenti a tavola, dove cuoche e cuochi italiani e internazionali condurranno i partecipanti alla scoperta dei diversi ecosistemi, tra montagna e vie della transumanza. Cuore delle riflessioni, la Casa della Biodiversità ospita conferenze, degustazioni e proiezioni serali. Non mancano poi le occasioni per conoscere e assaggiare, tra Gran sala dei formaggi ed Enoteca, Cucine di Strada, Food Truck e birrifici artigianali che animano piazze, cortili e strade di Bra. Tra le novità di quest’anno il grande ritorno della Piazza della Pizza e il debutto della Casa della Slow Food Coffee Coalition.

Latti, caci, monti e transumanze d’Abruzzo

Tra laboratori e conferenze, spesso proposti in una formula mista, l’Abruzzo mostra a Cheese il suo lato più autentico, fatto di comunità montane che per secoli hanno basato le loro economie sulla pastorizia, di formaggi a latte crudo frutto della cura dei pascoli, ma anche di preparazioni contadine, salumi naturali, pani, mieli e legumi montani. Un lungo viaggio tra strade, montagne e tratturi che non può non prevedere un ampio spazio per i Presìdi Slow Food.

Ecco gli appuntamenti delle diverse giornate nello stand Abruzzo, presente a Cheese grazie all’impegno congiunto dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo, dell’ARAP (l’Agenzia abruzzese per le attività produttive), della cooperazione dei GAL Terre d’Abruzzo e di Slow Food Abruzzo.

Venerdì 15 settembre: il sapore dell’eredità casearia

Le istituzioni regionali danno il benvenuto a Cheese alle 12 parlando di prospettive future delle aree rurali, vera grande ricchezza dell’Abruzzo. Questo incontro dà il senso dell’intero programma, che nella prima giornata alle 18 omaggia l’eredità di Gregorio Rotolo (immagine in alto) , pioniere del rilancio culturale ed economico della pastorizia nella terra della transumanza. Tra le degustazioni, si comincia alle 13 con lo “sdijuno”, la colazione dei pastori a base di pane prodotto con grani antichi e caciocavallo degli Altipiani Maggiori, mentre alle 15 si assaggia il cacio morra, formaggio misto derivante dall’antica prassi di riunire il latte delle poche capre e pecore dei piccoli allevatori. Infine due incontri, uno alle 17 e uno alle 18, propongono i caci d’Abruzzo in abbinamenti curiosi con il peperone di Altino, Presidio Slow Food, e le birre locali.

Sabato 16 settembre: viaggio nella biodiversità

Si comincia alle 11 ragionando su come poter ridare valore alla lana, un tempo principale risorsa degli allevatori locali, mentre alle 15.30 si discute in Comunità a misura d’orso di prevenzione e mitigazione dei danni nell’Appennino centrale. Tra le degustazioni, si parte alle 13 con la capra alla neretese, specialità del Teramano, per proseguire alle 17 con un viaggio nella biodiversità della regione dei parchi tra i vitigni autoctoni interpretati dalla Comunità Slow Food dei Vignaioli Teatini, il pecorino di Farindola e il pane di grano Solina, entrambi Presìdi Slow Food. Infine, alle 18 La metamorfosi dei fiori esplora gli aromi straordinari che fiori ed essenze foraggere d’alta quota regalano a mieli e formaggi.

Domenica 17 settembre: casare, pastori e vignaioli

L’apertura della terza giornata è affidata alle voci di tre donne, due abruzzesi e una piemontese, che alle 11 raccontano l’esperienza di Essere casare tra tradizione e innovazione. Segue alle 12 una degustazione giocata su sapori e abbinamenti, in cui mosto d’uva, caci pregiati e vino si incontrano in un Perfect match. Se oggi si parla ancora di pastorizia in Abruzzo, gran parte del merito va ad alcune figure che si sono battute per restituirle dignità e valore. Un incontro alle 13 omaggia l’eredità di Giulio Petronio e il suo canestrato di Castel del Monte, Presidio Slow Food, seguito alle 15 dalla firma di un documento di posizione espressione diretta della voce dei custodi dei pascoli. Infine, alle 18 un laboratorio dedicato al cibo dei pastori propone un racconto, dimostrazione pratica e assaggio dello street food abruzzese per eccellenza: gli arrosticini.

Lunedì 18 settembre: mai provato lo “sdijuno”?

La quattro giorni braidese si conclude con un unico incontro dedicato a un’antica pratica abruzzese, definita da alcuni come il segreto della longevità. Lo “sdijuno”, il pasto di metà mattina che accompagnava le lunghe giornate di lavoro di pastori e contadini, viene riproposto alle 11 abbinando i prodotti caseari a pasta filata, ottenuti da vacche allevate con metodi tradizionali allo stato semi-brado, al vino Cerasuolo d’Abruzzo e al pane di grano tenero Solina, Presidio Slow Food.

Gli appuntamenti Slow

Slow Food propone a Cheese 2023 due Laboratori del Gusto per scoprire le eccellenze abruzzesi. Venerdì 15 settembre alle ore 17 ci trasportiamo tra i  Pascoli d’Abruzzo, raro esempio di grande estensione di praterie di montagna con una diversità di specie botaniche e di associazioni vegetali.

Domenica alle 15, la Comunità Slow Food dell’aquilano per l’allevamento transumante partecipa all’incontro dedicato alla civiltà della transumanza, pratica antica ma estremamente attuale. In contemporanea, allo stand del Sigaro Toscano si sperimenta un abbinamento con alcune specialità abruzzesi.

I Presìdi Slow Food

Non possono mancare i Presìdi Slow Food dall’Italia e dall’estero, simbolo dell’impegno di Slow Food a tutela delle produzioni locali che racchiudono storia, sapori e tradizioni da proteggere. Dall’Abruzzo nella via dei Presìdi e in molti appuntamenti del programma troveremo:
Salsicciotto Frentano Pecorino di Farindola Ventricina del Vastese Canestrato di Castel del Monte

Salsiccia di fegato aquilana  Mieli dell’Appennino aquilano  Peperone dolce di Altino  Cece di Navelli
Fagioli di Paganica