Orso e Uomo: difficile, ma non impossibile!
10 Settembre 2023
Due casi di studio: in Trentino la condanna a morte dell’orsa F36, firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento; in Abruzzo, la mobilitazione di protesta per l’uccsione dell’Orsa Amarena.
F36 è accusata dell’aggressione avvenuta il 30 luglio a due giovani, ma anche di un attacco a una coppia di escursionisti, il 6 agosto. Accuse che per essere provate hanno avuto necessità di analisi genetiche e infatti, sembra che la seconda sia da ritenere infondata. Per F36 non è stata individuata un’area e un’organizzazione che possa ospitarla.
Sulla “condanna a morte” di F36 ricordiamo che è stato presentanto ricorso al TAR di Trento, da parte delle organizzazioni Enpa, Leidaa e Oipa
In Abruzzo, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga sta lavorando nel progetto <Life Bear-Smart Corridors> finanziato dall’Unione europea, che mira a favorire l’espansione della popolazione di orso bruno marsicano nell’Italia centrale attraverso lo sviluppo di “corridoi di coesistenza“, dove le comunità locali potranno imparare a vivere in armonia con le famiglie Orsi che vivono in quei territori.
Questi corridoi, spiegano da OIPA, collegheranno i parchi nazionali e permetterà agli orsi di espandere il loro raggio d’azione verso nuove aree e le comunità locali impareranno a vivere accanto ai plantigradi.
In sostanza, si cercherà di rimuovere qualsiasi fonte d’attrazione degli orsi nelle aree urbane, ma contemporaneamente saranno avviati progetti per sostenere le imprese “basate sulla natura” nelle aree dei corridoi e nelle loro vicinanze così aumentando, tra i residenti e i turisti, la consapevolezza di come la coesitenza sia possibile.