Sicilia – Stop al Virus HLB: al via intensa Campagna di Prevenzione e Informazione!
14 Luglio 2023
Si tratta della più grave emergenza fitosanitaria che minaccia l’agrumicoltura mondiale: ha già distrutto milioni di piante in paesi extra europei: dagli Stati Uniti (Florida, California) alla Cina e al Brasile, e che adesso si prepara ad aggredire l’Europa.
E’ la Huanglongbing (HLB), nota anche come Citrus greening.
L’insetto-vettore che trasmette la malattia è la psillide asiatica, responsabile del ceppo più aggressivo della malattia (caratterizzata da batteri floematici delle specie di Candidatus Liberibacter spp) .
L’insetto è già presente in Spagna, Portogallo e Israele, ma non ancora nel bacino Mediterraneo.Purtroppo, gli esperti ritengono che vi siano fondati timori che nel giro di qualche anno arriverà anche nei nostri luoghi, pertanto è necessario non farsi trovare impreparati, come accaduto con il virus Tristeza.
La campagna di prevenzione partirà subito in tutta la Sicilia, con la distribuzione dei manifesti informativi su tutto il territorio agrumetato.
Saranno soprattutto le associazioni di categoria a inviare il materiale alle loro sedi territoriali, per raggiungere capillarmente i produttori di agrumi, loro associati
Lunga la lista degli enti e istituti impegnati in questa delicata attività, coordinata dal Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, con il sostegno delle organizzazioni di categoria Cia Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confcooperative Sicilia e Fruit Imprese Sicilia e la collaborazione dell’Università di Palermo, il Dipartimento Dì3A di Unict, il Crea, il Saaf (Department Agricultural Food Forest Sciences), il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, Copagri Sicilia, il Dipartimento Agricoltura, Servizio 4, Servizio fitosanitario regionale e lotta all’agropirateria dell’Assessorato regionale, la Federazione Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Sicilia, con il materiale scientifico a cura di PreHLB.
Una delle regole da seguire scrupolosamente, è quella di acquistare materiale vegetale solo certificato, ricordando come il regolamento UE vieti l’introduzione da Paesi terzi di piante e semi del genere Citrus, Poncirus e Fortunella, di loro ibridi e di piante della famiglia delle Rutacea e utilizzate a scopo alimentare o ornamentale. Inoltre, si deve provvedere al monitoraggio dello stato fitosanitario dell’agrumeto con la pronta comunicazione al Servizio Fitosanitario dell’eventuale presenza dei vettori.
Il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia con i rappresentanti delle associazioni e degli enti annunciano una giornata di approfondimento e di confronto con le imprese e le categorie, per il prossimo 27 ottobre a Catania. Un incontro molto importante, perché l’agrumicoltura di qualità siciliana si sta affermando a livello internazionale e il messaggio deve essere chiaro: agire subito”, promuovendo adeguata informazione, formazione, controlli sulle piante, controlli sulle specie di importazione e, nel lungo termine, sviluppando programmi di miglioramento genetico che possano portare alla costituzione di genotipo resistente alla malattia. Le imprese, per quanto in questo momento non abbiano gli strumenti per tutelarsi, possono fare “massa critica di pensiero” e dare supporto a questo percorso virtuoso e di sistema affinchè le istituzioni regionali e nazionali si attivino con determinazione, a tutela di una delle produzioni più economicamente importanti del sud d’Italia e, certamente, della Sicilia.