1 giugno: Giornata Mondiale del Latte”

1 Giugno 2023 Off Di Redazione online

E’ stata istituita dalla FAO (*) nel 2001, per valorizzare questo prezioso alimento e le proprietà nutrizionali, ma anche per sensibilizzare sul valore della filiera, dal lavoro degli allevatori, a quello dei trasformatori, fino alle nostre case.

In Italia, questa celebrazione intercetta il dramma di tanti operatori della Romagna e dell’Emilia, che hanno subito le pesanti conseguenze degli eventi meteo, che ben conosciamo, con danni stimati dalle aziende che potrebbero raggiungere persino i 4 milioni di euro.

In quel territorio, le Cooperative stanno svolgendo un ruolo strategico, perché sono riuscite a superare ogni possibile ostacolo, senza perdere nemmeno una goccia di latte. Concetto espresso da Giovanni Guarneri, coordinatore del Settore lattiero-caseario di Alleanza Cooperative Agroalimentari.

“Le cooperative hanno confermato di essere un vero baluardo per la tenuta di interi territori, dal momento che garantiscono il presidio di intere zone collinari o di montagna, che senza la cooperazione rischierebbero senza dubbio lo spopolamento”. Non solo: “Lì dove c’è una cooperativa, ci sono ancora stalle, mucche, lavoratori e in molti casi anche abitanti”.

Alluvione in Romagna ed Emilia

Di fronte, c’è anche un altro preoccupante scenario, a causa delle migliaia di ettari, coinvolte dall’alluvione, che non riusciranno a produrre cereali e fieno per l’alimentazione delle vacche. “Ciò vuol dire che rischiamo di veder compromessa anche l’annata 2024. Ecco, perché è importante sostenere il nostro sistema cooperativo con ogni forma di solidarietà”
E’ quanto teme Isaia Puddu, direttore della più grande cooperativa del latte , la Granarolo, che conta 637 aziende agricole socie, delle quali 57  sono in Emilia Romagna, precisando che una ventina tra queste hanno subito seri danni, ma il loro latte è stato comunque raccolto, nonostante le difficoltà.

Solidarietà, secondo il direttore Puddu, dev’essere la parola chiave: ” Molti lo stanno già facendo, sia attraverso donazioni spontanee di foraggio alle aziende colpite, sia attraverso una raccolta fondi per sostenere le aziende. E’ un modo per ricordare al Paese che, senza la cooperazione agricola, tanto cibo di qualità Made in Italy, non riuscirebbe ad arrivare sugli scaffali dei supermercati.
È ora di mobilitarsi per chi produce”.

(*) Food and Agriculture Organization of the United Nations
Organizzazione Mondale del Cibo e dell’Agricoltura delle Nazioni Unite