Piano d’Azione Nazionale per il Biologico: le considerazioni di Federbio
9 Maggio 2023Un giudizio positivo, perché è fondamentale che il Governo abbia finalmente dato avvio al confronto su uno strumento, indispensabile per sostenere la transizione ecologica dei sistemi agroalimentari italiani.
Siamo in un momento di confronto sulle proposte per definire il modello di produzione alimentare capace di conciliare sostenibilità ambientale e sociale con quella economica.
I Piano è la fase successiva all’approvazione della legge sul Bio, approvata un anno fa e tiene conto di quanto indicato nel Piano d’azione europeo. L’Europa, ricordiamo, ha stabilito un obiettivo di gran livello: nel 2027, il territorio europeo dovrà essere per il 25% Bio. Tale obiettivo è stato inserito nel Piano Strategico Nazionale della PAC.
Per Federbio, che si è espressa con la presidente Maria Grazia Mammuccini, è di notevole valore l’asse dedicato a Ricerca e Innovazione, che ritiene indispensabile per dare più vigore al ruolo dell’agricoltura biologica, nel percorso di sostenibilità dei sistemi agricoli e alimentari.
Il Piano introduce anche la realizzazione di un marchio Made in Italy Bio, quale strumento utile per valorizzare il ruolo degli agricoltori e l’origine della materia prima e destinato a rafforzare ,ancor più, promozione ed export, già in grande crescita.
Infatti, le vendite di prodotti agroalimentari bio italiani nel 2022 hanno raggiunto un valore di 3,4 miliardi di euro, con un incremento del +16%, rispetto all’anno precedente.
FederBio apprezza, inoltre, la spinta ulteriore verso le mense biologiche, con la proposta di raddoppiare l’investimento sul Fondo per le mense scolastiche bio.
L’auspicio della Fedrazione è che i vari strumenti di programmazione consolidino la presenza di riferimenti al bio, quindi PNRR,PAC,Piano Strategico Nazionale. e il Piano d’azione per l’uso sostenibile dei pesticidi. Inoltre, per Federbio si devono prevedere pari risorse per assistenza tecnica, consulenza e formazione alle imprese, e per la promozione, comunicazione e lo sviluppo dei Distretti biologici.
In conclusione, Federbio auspica che il Governo contribuisca a favorire reti, associazioni di produttori e l’interprofessionalità, che viene considerata elemento centrale in questa fase di sviluppo del settore.
Il tavolo di cfronto con il mondo Bio è stato coordinato dal sottosegretario Luigi D’Eramo, lo scorso 13n aprile 2023.