Vino/Osservatorio UIV – in crescita il segmento premium italiano!
24 Febbraio 2023L’Italia del Vino registra nuovi dati significativi, con riferimento ai consumi, in tutto il mondo!
L’analisi viene proposta da Unione Nazionale Vini (UIV) che opera nel settore dal 1895, come Associazione delle Imprese Italiane del Vino, con 709 aziende iscritte e più di 150.000 Viticoltori.
Per UIV, considerando gli ultimi 12 anni, il vino italiano ha quadruplicato le vendite a volume dei vini fermi, in fascia super-premium. E’ il segmento che vale oltre i 9 euro a bottiglia, franco cantina. Si è registrata una crescita media annua del 13%.
Prendendo in considerazione il valore di nicchia. l’incidenza è stata del 6% sul totale export del 2010; con asset sempre più decisivo nel 2022, con una quota di mercato dei vini di eccellenza arrivata a valere il 18%, pari a 863 milioni di euro. A farne le spese, in particolare il segmento entry level ( livello base) che sul pari periodo segna una contrazione dello share dal 19% al 6%.
Per il presidente di UIV, Lamberto Frescobaldi, si conferma la leadership del Lusso Made in italy: ” L’Italia del lusso vince nel mondo – ha aggiunto -, per esempio con il sistema italiano della moda, la Ferrari, il design, l’agroalimentare. E, non da ultimo, il mondo del vino ha affinato il proprio fascino internazionale, anche oltre i territori tradizionalmente conosciuti, perché oggi è l’Italianità, più della tradizione, a vincere sui mercati”.
Il trend, dunque, è quello di un calo di vendite per i vini base ed un aumento per quelli di valore e la conferma viene dall’ultimo dato del 2022 con i vini premium che registrano una quota di mercato del 52% (a 2,5 miliardi di euro), contro il 48% dei prodotti di minor valore.
Diverso, secondo l’Osservatorio, il discorso sugli spumanti, dove il dominio del Prosecco in fascia popular ha lasciato poco spazio ai segmenti premium e per UIV si tratta di un caso di scuola, su scala globale, che si spiega con l’approccio al consumo extra-pasto, anche tra i giovani