Unione Italiana Vini – Tre punti per lo Sviluppo in Vecchi e Nuovi Mercati
19 Novembre 2021
Unione italiana vini ha proposto l’implementazione di un piano di comunicazione istituzionale per il vino italiano; programmi di formazione per wine operator nei mercati terzi; la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico tra MAECI – ICE e Imprese. La proposta è stata formalizzata, nel corso dell’incontro istituzionale, per definire la programmazione delle attività promozionali del Made in Italy a cura dell’ICE nel periodo 2022-23.
Questo Tavolo dell’Agroalimentare era stato proposto dal Sottosegretario MIPAAF, Manlio Di Stefano, che ha delega all’internazionalizzazione.
Per Unione Italiana Vini (UIV) è importante che si operi per continuare a costruire una immagine dell’Italia, in linea con l’essere grande produttore vitivinicolo, ma che si distingue per i territori e le bellezze, che sono fonte di quella particolare vocazione.
Per quanto riguarda il secondo punto della strategia UIV, quindi la professionalità degli attori del sistema, è necessario lavorare sulla formazione e informazione di wine ambassador, giornalisti, influencer, export manager e sommelier che rappresentano la voce del prodotto made in Italy sui mercati esteri.

Infine, l’attivazione di un gruppo di lavoro tecnico sul vino tra Maeci, Ice e imprese consentirebbe la formulazione di piani e strategie che prendano in considerazione e rendano circolare know how, expertise e criticità che le imprese hanno sviluppato e riconosciuto nel coltivare il business sui Paesi terzi.
In particolare, il suggerimento di UIV è stato quello di potenziare la comunicazione, sui mercati prioritari, a partire da quelli consolidati (Usa e Canada), ma senza trascurare le piazze emergenti, come quella cinese, con contenuti e canali ben definiti e modellati sulle tendenze dei consumatori in ciascuna area geografica.
MAECI – Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
ICE – Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane